Work in Progress: Finanziaria 2026, austerità europea
In base al Patto di Stabilità dell’Unione Europea il rapporto deficit/PIL di un Paese membro non deve superare il 3%.
Questa regola avrebbe lo scopo di ridurre i valori assoluti del deficit, cioè del debito pubblico, e costituisce il mantra dell’austerità.
A quanto pare, però, gli effetti reali non sono quelli attesi e l’effetto depressivo delle politiche di contenimento della spesa pubblica sull’economia e sui consumi sembra condizionare la crescita del PIL in negativo – contribuendo, quindi, non solo alla riduzione del deficit ma anche a quella del PIL.
In questo contesto, pertanto, non possono esservi manovre espansive – ossia che aumentino la spesa – a meno di rompere coi trattati UE: dopo il picco di deficit osservato nella pandemia, durante la quale le regole di stabilità erano state sospese, l’Unione ha riformato e rimesso in vigore il Patto e adesso sta obbligando i vari Paesi a rientrare entro il fatidico valore del 3%.
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