Yesterday's Papers: Bluff Daddy di Kikko Schettino
Ultima puntata di Yesterday's Papers di quest'anno.
Innanzitutto grandi ringraziamenti a chi ci ha seguiti, a chi non ha fatto mancare il suo supporto e ai redattori Michela Arricale, Carla Filosa e Federico Giusti, nonché ai nostri collaboratori Alberto Fazolo, Sergio Bontempelli ADIF - Associazione Diritti e Frontiere, Alessandra Ciattini, Antoinello sacchetti, Fabio Marcelli, Federico Martelloni, Rodrigo Rivas e ovviamente al nostro deus ex-machina senza di cui tutto ciò sarebbe impensabile, Peppe Saverino.
I giorni passati sono stati quelli della firma congiunta dell'aumento delle spese militari che raggiungono, con l'esclusione della Spagna, in tutti i paesi europei il 5% del Pil.
Un qualcosa che solo in Italia significa una spesa superiore quasi a 700 mrd di € in 10 anni.
E meno male che non c'erano soldi, che bisognava risparmiare… ma in effetti da dove arriveranno tali quattrini se siamo ancora strozzati dal Fiscal compact presente in costituzione e dai parametri del Patto di stabilità? Ovvio, dalle nostre tasche.
Un nuovo modo per privatizzare i profitti e socializzare le perdite passando per l'industria militare di cui il capitale legato al dollaro e all'euro sembra non poter fare più a meno.
Le pantomime di Rutte (homen nomen) e di Daddy Trump stanno a rappresentare la follia del capitale e dei suoi rappresentanti più in vista.
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