Tanto per Parlare: ...a proposito di elezioni Usa di Tiziano Tussi
Il problema nelle elezioni degli USA è proprio quello di cercare di capire come mai un essere così scombinato, Donald Trump, sia riuscito nuovamente avincere le elezionipresidenziali.
Commenti molto poco lusinghieri si susseguono da alcuni anni.
Uno degli ultimi anni: gran bugiardo e narcisista, poco intelligente e inventore di cospirazioni finte di ogni tipo… (David Kertzer, premioPulitzer) ma la vittoria è stata facilitata dalla pochezza degli avversari. Kamala Harris, partito democratico.
Anche da questa compagine si possono trarre innumerevoli esempi di pochezza. Insomma, una contesa tra chiera più immaginifico dell’altro, di chi si riferisce a racconti che non sono sostenuti da prove per la loro verità.
Oppure a visioni che non si reggono su gambe reali, racconti, fiabe, menzogne, storielline. In ogni apese si trovano di questi politici postmoderni.
Anche in Italia ne abbiamo di grandi inventori. Ecco la vittoria di Trump. Ma una volta al potere, e per di più negli States, si teme facciano ancora più danni del solito.
Del resto del suo scorso periodo presidenziale (2016/2020) non si è avverato nessun grande cambiamento negli USA che non sono diventati più forti, ma hanno subito grandi scossoni, vedremo i prossimi.
Intanto consoliamoci con le disposizioni de lprimo quadriennio presidenziale con il solito minestrone di liberalismo spinto, scontro duro con gli immigrati, per la famiglia tradizionale, con rapporti controversi a livello internazionale, vicinanza ad Israele e alla Russia, sistema giudiziario sotto controllo, rifiuto della questione ambientale.
Insomma, il solito menù dei capitalisti orbi e/o ciechi. Senza speranza di un futuro spendibile, ma guidando la macchina statale ed economica velocemente verso il muro cui andrà inevitabilmente a sbattere.
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