Il Megafono: Da civile a militare, la trasformazione dell'automotive
Riconvertire parte della filiera dell’auto al militare, non è una semplice suggestione , se ne parla da mesi, almeno da quando la Ue ha imposto i dazi alle esportazioni dalla Cina di prodotti frutto della collaborazione di aziende locali con imprese europee, associazioni temporanee di imprese nate non solo per delocalizzare produzioni, dove il costo del lavoro è decisamente più basso, per avere tecnologia a basso costo ormai merce rara nei paesi a capitalismo avanzato.
La crisi del settore auto in Europa e in Italia non è una novità, non si tratta di un malanno di stagione ma di una malattia che affligge la manifattura da tempo.
Oggi le aziende meccaniche europee vedono positivamente il riarmo della Ue come grande opportunità per riconvertire a fini militari parte della produzione.
E il sindacato stesso sarà presto chiamato a operare delle scelte senza gli equilibrismi a cui siamo avvezzi, per dirne una aderire a manifestazioni favorevoli al riarmo europeo e al contempo farsi promotori di un continente di pace.
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