Interviste Scomode: “La scuola non si arruola” con Alessandra Alberti, Irene Carnazza e Federico Giusti
Nell’avvicinarsi della ricorrenza del 4 novembre, Radio Grad vuol dare spazio alle voci dissidenti che si oppongono alla militarizzazione dei luoghi di formazione e cultura e promuovono le scuole come luoghi che devono generare pensiero critico e non soldatini.
Ne abbiamo parlato con Irene Carnazza (La Scuola per la pace), Alessandra Alberti (vicepresidente dell’Osservatorio contro la milotarizzazione delle scuole e delle univeristà) e Federico Giusti (Lavoratori contro la guerra CUB).
La festività del 4 novembre assume ora un significato ancora più rilevante perché si inserisce nel quadro di un nuovo assetto politico-economico-militare mondiale ed europeo. A questo proposito vale la pena di citare parte dell'articolo 164 della risoluzione UE del 4 aprile 2025 esplicitamente rivolto al mondo dell'Istruzione: “… invita l'UE e i suoi Stati membri a mettere a punto programmi educativi e di sensibilizzazione, in particolare per i giovani, volti a migliorare le conoscenze e a facilitare i dibattiti sulla sicurezza, la difesa e l'importanza delle forze armate, e a rafforzare la resilienza e la preparazione delle società alle sfide in materia di sicurezza…”.
In questa ricorrenza, assieme a numerose iniziative di piazza, avrebbe dovuto tenersi anche il convegno di aggiornamento per docenti “La scuola non si arruola”, che dopo aver raccolto oltre 1300 adesioni, è stato sospeso per intervento del ministero: una presa di posizione politica per impedire che nelle scuole si parli di genocidio, di riarmo, di risorse sottratte alla istruzione e alla sanità, oltre che un’inaccettabile limitazione del principio di libertà dell’insegnamento.
La Scuola per la pace di Torino e Piemonte è una rete informale, nata a ridosso dell' inizio della guerra in Ucraina, che comprende docenti, genitori, student3 impegnati nella denuncia del militarismo e nella diffusione di una cultura di pace nelle scuole. Nel corso dei mesi è cresciuta ed è diventata un importante motore delle mobilitazioni per la pace e contro genocidio in Palestina. Tra le attività più rilevanti si segnala il progetto "Nello specchio di Gaza", inaugurato da un importante convegno tenutosi a Torino il 19 settembre.
(Contatti e riferimenti: e-mail: lascuolaperlapace@gmail.com, pagina FB: https://www.facebook.com/
L’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università è composto da numerose associazioni e singole persone accomunate dall’impegno nella denuncia del processo di militarizzazione delle istituzioni scolastiche, dove da tempo sono penetrate logiche belliciste e di controllo securitario che si fa spazio attraverso l’intervento diretto delle forze armate (in particolare italiane e statunitensi) declinato in una miriade di iniziative tese a promuovere la carriera militare in Italia e all’estero, e a presentare le forze armate e le forze di sicurezza come risolutive di problematiche che sono invece pertinenti alla società civile.
(Contatti e riferimenti: sito web: https://
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