Yesterday's Papers: Deportazioni forzate del genocidio "intenzionale" di Carla Filosa
Il genocidio intenzionale del governo israeliano non deve più trovare il silenzio internazionale o peggio la legittimazione di "antisemitismo" per ogni attacco politico effettuato nei suoi confronti e vergognosamente scambiato per un "odio" etnico-religioso, come copertura ideologica.
Il nazifascismo di Netanyahu - così riconosciuto da A. Einstein e H. Arendt - ha condotto all'Apartheid dei palestinesi, al furto sistematico delle loro terre, alla riduzione a laboratorio della striscia di Gaza di sistemi d'arma che foraggiano i profitti delle americane Boeing, General Dynamics, Lockheed Martin e RTX (Raytheon Technologies).
La deportazione prima silenziosa, ora esplicita, della popolazione superstite gabellata per "emigrazione volontaria" altro non è se non annessione predatoria delle residue terre palestinesi, comprese quelle della Cisgiordania con l'aiuto di coloni israeliani criminali, consci dell'impunità internazionale assicurata dalle continue violazioni anche degli accordi di Ginevra.
Nessuna collusione è possibile per noi, ampie fette di popolazioni che non si assuefanno alla disumanizzazione crescente, che un potere elitario internazionale riserva al popolo palestinese ma anche a tutto il bacino della povertà, in costante aumento nel mondo finché questo sistema di capitale non sarà superato.
Commenti
Posta un commento