Yesterday's Papers: I dazi di Tafazzi
Molti ricorderanno un personaggio comico che rispondeva al nome di Tafazzi e che usava percuotersi le parti intime con un bastone. E' diventato immediatamente simbolo dell'autolesionismo, epiteto che a più riprese è stato vincolato al carattere del popolo italiano, e non solo.
Questa volta lo applichiamo agli Usa, che in attesa di diventare "great again" come promesso dal capo dello Zoo Donald Trump, vedono andare in fumo numerosi posti di lavoro nella logistica e rischiano di trovare gli scaffali vuoti nei negozi nelle prossime settimane, come gli stessi dirigenti d i Wallmart sostengono.
Anche nella Repubblica popolare cinese le cose sembrano mettersi male: tuttavia per quanto le stime di Goldman Sachs sembrino eccessive (-10/20 mln posti di lavoro) il governo sembra non aver perso le redini della situazione ipotizzando potenziali ricollocamenti di personale e cambio di strategia commerciale, coinvolgendo paesi asiatici e europei.
Nel frattempo gli accordi dei BRICS procedono senza sosta tornando ancora una volta a parlare della possibile adozione di una valuta diversa dal dollaro per gli scambi interni cosa che, come è noto, ha probabilmente fatto imbufalire il presidente USA
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