Yesterday's Papers: Accordi e disaccordi, tutti contro la Cina (e l'Europa)
Le dinamiche internazionali sempre più esplicitamente si basano sui tentativi di estromettere il capitale legato alle valute asiatiche, Cina in primis, dall'ottenere le redini del sistema produttivo mondiale.
Il metodo della conflittualità valutaria che oggi vede il capitale legato al dollaro confrontarsi con quello legato alle valute asiatiche si è già estrinsecato negli anni immediatamente successivi alla crisi emersa nel 2008, definendo la sconfitta delle borghesie legate all'euro da parte del capitale Usa.
Questa visione, già documentata negli scorsi anni, viene rafforzata dalla pubblicazione della Heritage Foundation - miliardaria fonte di finanziamento dei partiti di estrema destra di mezzo mondo - 2025 Project che vede insieme anche Orban, Meloni e Salvini uniti nell'obiettivo comune a quello della far-right Usa, e di Trump, di smantellare le istituzioni europee.
E' importante da questo punto di vista osservare come il tentativo di VDL di mantenere insieme i cocci europei passi attraverso la definizione di una alternativa alla Belt and Road Iniziative cinese.
Un po' come l'IMEC che, invece, ha rappresentato una delle ragioni più probabile del riassetto degli squilibri mediorientali effettuato anche attraverso di una delle pagine più vergognose della storia dell'umanità: il genocidio palestinese.
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