Yesterday's Papers: Tutti pazzi per i dazi



Edizione del 04 febbraio 2025 - GR100


 La promessa preelettorale del nuovo governo Usa, ha finalmente trovato attuazione e la questione ha scosso profondamente tutto il mondo. 

Infatti, con il pretesto della mancata lotta al flusso di droghe - fentanyl in primis che sta determinando centinaia di migliaia di morti all'anno in Usa - Trump ha deciso di imporre dazi molto pesanti sulle merci provenienti da Cina, Canada e Messico (i primi tre esportatori con gli Usa).

 E' importante dire che non è una novità, visto che anche Biden aveva imposto politiche molto pesanti sulle importazioni cinesi, soprattutto per le merci legate al mercato automobilistico. 

La reazione della Cina non è stata come al solito scomposta ma giustamente si è concretata in una denuncia al WTO, ossia tenendo in adeguato conto la normativa e le istituzioni internazionali.

 Anche il Messico, molto dignitosamente, per bocca della sua presidenta, ha denunciato l'arroganza statunitense, ricordando che ben il 74% delle armi nelle mani dei cartelli della droga in Messico, secondo il dipartimento di Stato Usa, provengono proprio dagli Stati Uniti. 

Dunque, così, ha spiegato la pretestuosità di Trump e delle sue politiche che potrebbe generare, oltre a un peggioramento del Pil mondiale, una crescita importante di inflazione all'interno con grandi danni per i salari dei lavoratori Usa.

Ascolta Yesterday's Papers su  www.radiograd.it  - dal lunedì al venerdì alle ore 07:50 ed in replica alle 08:50

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